domenica 7 marzo 2010

M I D L A K E

M I D L A K E
The Courage Of Others
(Bella Union) 2010
folk-rock

"Non vogliamo essere accusati di plagiare i Radiohead. Penso che i Radiohead siano molto più vicini alle mie inclinazioni naturali rispetto a, che ne so, i Jethro Tull. Ascolto molto molto di più i Jethro Tull che i Radiohead in questi giorni, ma potrei scrivere dieci canzoni simili a quelle dei Radiohead prima di riuscire una che ricordi i Jethro Tull."
(Tim Smith, frontman dei Midlake)


Questa confessione "a cuore aperto" è una buona introduzione a "The Courage Of Others", nuovo disco dei Midlake, band texana di culto e beniamini del pubblico alternativo sin dalla pubblicazione di "The Trials Of Van Occupanther", del 2006. Vien da rovinare il climax di una recensione, per dire: pur di realizzare i suoi intenti e sconfiggere le sue ossessioni, Tim Smith ha rinunciato a tutto, finanche tarpando le ali alle sue "inclinazioni". Impaludato nella bianca tunica di druido celtico, sembra quasi che abbia talmente interiorizzato l'immaginario dei suoi padri putativi da riuscirne un personaggio dei mondi evocati da questi ultimi.
Il risultato è un maestoso disco di folk-rock dall’incedere onirico e malinconico, salvo in un breve episodio, che proietta in un’inquieta e al contempo incantata dimensione agreste, predicando un ritorno alla piena armonia con la natura. Spicca la qualità e l’eleganza della scrittura di Smith che raggiunge livelli d’eccezione nelle due superbe ballad dell’album: “Acts of Men” e “Rulers, Ruling All Things”. Tonalità minori, ampi scenari, melodie accattivanti, toni epici, come in certe composizioni più ancestrali dei Porcupine Tree, e una produzione del suono d’eccellenza. A difettare, forse, è un’eccessiva uniformità complessiva, mentre non spiace affatto questo ritorno al passato che si veste di una forte originalità autoriale per guardare a possibili soluzioni future.
Da ascoltare e riascoltare.

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